Gennaio: a Sant'Antonio tempo di falò

Mercoledì 13 gennaio 2016

"Pasquétä, 'n'urétä; Sant'Antóni,`n'úrä bónä".
"A Pasquetta (6 gennaio) un'oretta, a Sant'Antonio (17 gennaio) un'ora buona".

Il proverbio ci dice dell'allungamento della durata della luce del giorno dopo l'avvicendarsi dei giorni più corti dell'anno intorno al solstizio d'inverno (21 dicembre il più corto in assoluto).
Il 6 gennaio giorno dell'Epifania veniva chiamata anche "Pasquetta" perchè è il giorno dell'annuncio dopo la messa, della data in cui sarà celebrata la Pasqua, che per il 2016 risulterà "bassa": il 27 marzo.
Falò di Sant' Antonio 2014 Prato del Falò nei pressi di Cascina Linterno
Ma nel proverbio è menzionato Sant'Antonio, e di qui il collegamento con il falò:
I falò si accendono per la ricorrenza liturgica di Sant’Antonio Abate, segnata nel calendario al 17 gennaio. Il fuoco, elemento naturale, come l'acqua e l'aria, brucia e riduce in cenere le scorie del terreno e oltre a purificare, propizia il nuovo raccolto. 
Spesso, la notte dei falò di Sant'Antonio, festa contadina di origine celtica, è preceduta dal rito della benedizione degli animali. Partecipare ai festeggiamenti può rivelarsi un modo per tornare in seno alla natura.
Nella Milano contadina, questa ricorrenza era molto sentita, e sopravvive ancora in alcune cascine milanesi metropolitane come ad esempio Cascina Campazzo, e Cascina Linterno, in quell'ambito AGRI-CULTURALE del recupero e salvaguardia delle antiche tradizioni rurali, al quale anche Milano intorno Milano aderisce e contribuisce  a livello informativo.
Pertanto vi informiamo dell'iniziativa prevista in Cascina Linterno per domenica 17 gennaio 2016.